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BENVENUTI NEL SITO DEDICATO ALLA "FLORA DELLA VAL DI PEIO"

LA SOCIETÀ MULTIETNICA DEI FIORI

"I fiori alpini sono grandi migratori, come poche altre creature in natura. Le origini di molti di essi sono da ricercare non nelle Alpi, ma in luoghi lontani. Alcuni provengono dal Sud Africa, altri dalla Cina, molti dagli altipiani stepposi dell'Asia, dalla Siberia, dalle regioni polari. Molti non hanno ancora concluso la loro lunga migrazione..." (Paula Kohlhaupt)

"Le Alpi, per la loro posizione geografica, rappresentano un nodo in cui si incrociarono e si sovrapposero specie scese dal Nord, risalite dal Sud, migrate dalle pianure o dalle montagne asiatiche, in aggiunta a quelle che già precedentemente si erano differenziate come specifiche entità alpine: la grande varietà di ambienti e microambienti dei rilievi alpini rese possibile l'instaurarsi di una notevole varietà floristica"
I principali elementi geografici della flora alpina, tenendo presente che i vari Autori non sono sempre d'accordo sulla terminologia, sono qui di seguito brevemente illustrati.
Specie artico alpine: contingente floristico nato dal contatto tra flora glaciale circumpolare e flora analoga formatasi nel terziario sui più alti rilievi dell'Europa e dell'Asia (alcune genziane, silene acaule, camedrio alpino ecc...).
Specie endemiche: quelle che si trovano solo in una regione ben determinata e circoscritta. (Varie primule, genziane, campanule ecc...).
Specie subalpine: hanno la loro distribuzione alle pendici dei rilievi montuosi dell'Europa sud-medio-orientale (pulsatilla romana ecc...).
Specie centroeuropee: hanno la maggior distribuzione nell'Europa centrale (faggio, roverella ecc...).
Specie sudeuropee-montane: distribuite sulle montagne dell'Europa del Sud (Soldanella, erica ecc...).
Specie mediterranee: quelle presenti nel bacino mediterraneo (giglio di monte, ciclamino ecc...).
Specie atlantiche: strettamente legate alle zone costiere omonime dell'Europa (erba aralda ecc...).
Specie eurasiatiche: diffuse nelle pianure e sulle montagne delle zone temperate dell'Eurasia (giglio martagone, erba mora ecc...).
Specie continentali-steppiche: presenti nell'area geografica che va dall'Ucraina fino alla Siberia (aglio falso calamo ecc...).
Specie eurosiberiane: legate a un clima più freddo e distribuite prevalentemente in Siberia ( abete rosso, falso asfodelo ecc...).
Specie paleotemperate: diffuse nelle regioni temperate dell'Eurasia e dell'Africa del Nord (aquilegia ecc...).
Specie circumboreali: tipiche delle zone dell'emisfero boreale dell'Eurasia, del Nordamerica, del Sudafrica (non ti scordar di me. mughetto ecc...).
Specie cosmopolite: con areale che comprende la maggior parte delle regioni geografiche.
Specie avventizie: che si diffondono in regioni al di fuori della loro area naturale e vi restano per un periodo più o meno lungo.
Specie naturalizzate: come le precedenti, se finiscono per insediarsi stabilmente.
(Prof. Luigino Corti)
 

 

BIBLIOGRAFIA

 


BIBLIOGRAFIA

Tutte le piante sono state fotografate in Val di Peio (TN) e quindi è certa la loro presenza. Per la loro identificazione sono stati consultati i seguenti testi:

Flora del Trentino
di Filippo Prosser, Alessio Bertolli, Francesco Festi e Giorgio Perazza
Fondazione Museo Civico di Rovereto edizioni Osiride 2019

Flora Alpina
di David Aeschimann, Konrad Lauber, Daniel Martin Moser, Jean-Paul Theurillat
Zanichelli Editore, Bologna 2004

I fiori della montagna
Giuseppe Morelli, Editrice Dolomia Trento

La flora alpestre delle Dolomiti Ladine
Dino Dibona
CIERRE edizioni

I fiori delle Alpi
Franco Rasetti
Accademia Nazionale dei Lincei - Selcom editoria

Flora delle Alpi
Luigi Fenaroli
GIUNTI